Aperitivo al caffè: la tendenza dei nuovi cocktail pre-dinner

Il caffè è un ingrediente versatile: perfetto da degustare da solo, ottimo se macchiato e ancora più buono se trasformato in cocktail. O perlomeno questa è la nuova tendenza in fatto di happy hour. La sua presenza, da ormai qualche anno, comincia infatti ad avvertirsi anche nel mondo della mixology, che ha trovato in esso un ottimo elemento per la preparazione di drink raffinati. Ed è qui che diventa un ingrediente perfetto per i cocktail che vengono serviti al momento dell’aperitivo.

Grazie ad azzeccati abbinamenti di gusto, ma anche ai positivi riscontri che giungono dalla scienza medica e dell’alimentazione, dall’essere confinato ai cocktail after-dinner, il caffè è passato ad essere protagonista di quelli pre-dinner. Ovviamente, tenendo conto di alcuni aspetti organolettici di questo ingrediente versatile a 360 gradi, utilizzato in molte ricette di cucina, di pasticceria e nella mixology, con riferimento al momento del dopo pasto.

I cocktail pre-dinner: le proprietà del caffè

Come documentato da molti studi universitari – in particolare l’Università di Parma in cui dal 2012 un team del dipartimento di Scienze degli alimenti e del farmaco ha avviato uno studio al riguardo – il caffè e la caffeina svolgono nel tratto digerente molte importanti funzioni in soggetti sani, utili al processo digestivo.

Dalla stimolazione della produzione di saliva e succhi gastrici allo svuotamento della bile dalla cistifellea, dall’influenza sugli ormoni gastroenterici, migliorando così il processo digestivo nel suo insieme, fino alla protezione della cellula epatica dal danno alcolico o virale e alla stimolazione della funzionalità del colon e alla sua protezione. Un aspetto da considerare è quello legato all’acidità del caffè Arabica, elemento importante per la preparazione degli aperitivi per l’effetto salivare che svolge sul palato, così come quello dell’astringenza del caffè Robusta, che conferisce al palato note salate e pungenti. In ogni caso sarà il caffè espresso quello più indicato per la realizzazione di cocktail. Oggi, questa abitudine si è diffusa in moltissimi locali, che offrono le proprie specialità ai clienti.

Gli ingredienti più adatti per i cocktail al caffè pre-dinner

Tra le bevande più indicate per preparare aperitivi al caffè ci sono sicuramente Vermouth e bitter, bitter aromatizzanti quali angostura e molti altri, distillati invecchiati quali cognac, brandy o rum ambrati, ma anche vodka e gin e – perché no – la grappa. Piccole dosi di sciroppi aromatizzanti, quali vaniglia o cannella, e con le dovute proporzioni succo di limone o pompelmo, per accentuare l’acidità.

La disciplina della mixology impone l’obbligo citare il grande barman internazionale Salvatore Calabrese, che inventò appositamente per il “Bound by Salvatore” di Las Vegas presso il Cromwell Hotel, la rivisitazione di un Negroni utilizzando il caffè fatto con la moka. Ti lasciamo la ricetta.

“Espresso Martini”

50 ml Vodka
1 Tazzina di espresso
10 ml Kalua
Sciroppo di zucchero quanto basta (a seconda del gusto del cliente)
Guarnire con alcuni chicchi di caffè.

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